Stai pensando di installare un impianto fotovoltaico? In questo articolo ti forniremo un approfondimento sull’argomento, per cercare di darti una panoramica completa.
Decidere di installare un impianto fotovoltaico presso la propria abitazione è sicuramente una scelta ottimale se si vuole non solo ridurre i costi della bolletta, ma anche per contribuire alla sostenibilità ambientale, privilegiando una fonte di energia rinnovabile e pulita.
Nel momento in cui si prende in considerazione tale scelta, ci sono alcuni elementi da tenere in considerazione, come il consumo energetico annuo, il proprio stile di vita e le caratteristiche del tetto.
In questo articolo verranno presi in considerazione tutti questi fattori, per fornirti tutte le informazioni che devi sapere per installare un impianto fotovoltaico.
L’impianto fotovoltaico è un sistema elettrico formato dall’unione di più pannelli solari i quali, assorbendo i raggi solari, e all’effetto fotovoltaico, riescono a generare energia. Tutto questo è possibile perché i pannelli, o moduli, sono composti da materiali sensibili alla luce solare, come ad esempio il silicio.
L’insieme di tutti i pannelli si chiama campo fotovoltaico, un’altra componente importante dell’intero sistema è l’inverter, che permette di trasformare la corrente continua in corrente alternativa, così facendo la rende utilizzabile all’interno della nostra abitazione.
È fondamentale possedere un sistema di monitoraggio, come ad esempio il nostro A.R.G.O. che diamo in dotazione gratuitamente: questo sistema, essendo connesso alla Wi-Fi, rende possibile un intervento immediato in caso di malfunzionamento o guasto, ma permette anche di tenere sempre sotto controllo la potenza generata dal proprio impianto fotovoltaico. Esistono infatti due contatori:
L’elemento che sta alla base di un impianto fotovoltaico è la cella fotovoltaica: una cellula fotoelettrica, in grado dunque di reagire e cambiare le proprie caratteristiche tecniche grazie all’esposizione solare. I pannelli sono costituiti da più celle fotovoltaiche, le quali sono responsabili della trasformazione dell’energia solare in energia elettrica.
Di norma, in ambito domestico, viene consigliato di installare un impianto fotovoltaico quando i consumi annui arrivano sui 2.500 kWh. Questo parametro, però, sta cambiando, soprattutto negli ultimi anni, dal momento che i consumi elettrici continuano ad aumentare sempre di più: stanno cambiando gli stili di vita di ciascuno, soprattutto da quando sono state introdotte le auto elettriche e si stanno diffondendo le smart house.
Prima di installare un impianto fotovoltaico è opportuno fare una valutazione anche in merito al proprio stile di vita. Ci sono alcune domande da porsi, come ad esempio: quali sono gli orari in cui sono maggiormente a casa? A che ora vengono utilizzati la maggior parte degli elettrodomestici? Quali apparecchi restano accesi durante tutto il giorno?
Una volta risposto a tale domande, si avrà anche più chiaro il tipo di impianto fotovoltaico da installare, se standard oppure munito di un sistema di accumulo. Il primo tipo di impianto viene consigliato per tutte quelle persone che, stando tutto il giorno in casa, utilizzano l’elettricità durante le ore diurne. Il secondo, invece, è fortemente raccomandato per coloro che fanno ritorno a casa soltanto la sera: il sistema di accumulo, infatti, permette di “tenere da parte” l’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico durante il giorno, in modo da poterla utilizzare durante la sera, quando l’impianto non è in grado di produrre energia a causa dell’assenza del sole.
Tendenzialmente si può installare un impianto fotovoltaico su quasi tutte le tipologie di tetti, ad eccezione di superfici curve o di paglia, in quanto non sarebbero adatti. Comunemente l’impianto viene installato su tetti a falde o piani, i quali sono anche i più diffusi, fortunatamente.
Importante è anche l’orientamento e l’inclinazione dei pannelli, al fine di avere sempre una resa ottimale. I moduli, infatti, dovrebbero essere orientati verso il sole, quindi a sud, in questo caso l’effetto sarà dunque migliore.