Per salvaguardare l’ambiente e risparmiare in bolletta, ENEA propone 10 regole pratiche per scaldare al meglio le proprie abitazioni evitando sprechi e inutili sanzioni.
1) Esegui la manutenzione degli impianti. È la regola numero uno in termini di sicurezza e attenzione all’ambiente.
2) Controlla la temperatura degli ambienti. Scaldare troppo la casa fa male alla salute e alle tasche: la normativa prevede una temperatura di 20 gradi più 2 di tolleranza, ma 19 gradi sono più che sufficienti a garantire il comfort necessario.
3) Attenzione alle ore di accensione. Il calore che le strutture accumulano quando l’impianto è in funzione garantisce un sufficiente grado di comfort anche nel periodo di spegnimento.
4) Installa pannelli riflettenti tra muro e termosifone. È una molto efficace per ridurre le dispersioni di calore.
5) Scherma le finestre durante la notte. Chiudendo persiane e tapparelle si riducono le dispersioni di calore verso l’esterno.
6) Evita ostacoli davanti e sopra i termosifoni e non lasciare troppo a lungo le finestre aperte: per rinnovare l’aria in una stanza bastano pochi minuti.
7) Chiedi a un tecnico di effettuare una diagnosi energetica dell’edificio, è il primo passo da fare per valutare lo stato dell’isolamento termico.
8) Scegli impianti di riscaldamento innovativi. Dal 2015, tranne poche eccezioni, si possono installare solo caldaie a condensazione. È opportuno valutare la possibilità di sostituire il vecchio generatore di calore con uno a condensazione o con pompa di calore ad alta efficienza. Sono disponibili anche caldaie alimentate a biomassa e sistemi ibridi (caldaia a condensazione e pompa di calore) abbinati a impianti solari termici per scaldare l’acqua e fotovoltaici per produrre energia elettrica.
9) Scegli soluzioni tecnologiche innovative. È indispensabile dotare il proprio impianto di una centralina di regolazione automatica della temperatura che evita inutili picchi o sbalzi di potenza.
10) Installa le valvole termostatiche. Queste apparecchiature servono a regolare il flusso dell’acqua calda nei termosifoni, consentendo di non superare la temperatura impostata per il riscaldamento degli ambienti.