Come aumentare la classe energetica?

Aumentare la classe energetica è diventato un requisito fondamentale, ma anche necessario, soprattutto a seguito della Direttiva “Case Green” emanato dall’Unione Europea. C’è ancora incertezza in merito al concetto di classe energetica e agli interventi da fare per aumentarla. In questo articolo cercheremo dunque non solo di fare chiarezza in merito a questa classificazione, ma cercheremo anche di fornire soluzioni per tutti coloro che desiderano aumentare la classe energetica della propria abitazione.

Come viene assegnata la classe?

La classe energetica viene segnata all’interno di un attestato chiamato APE, redatto da un professionista abilitato, come un geometra o un ingegnere. Per facilitarne la lettura, sono state istituite le classi, assegnando a ciascuna una lettera e un colore. Ad ogni classe corrisponde un valore, ovvero l’indice di prestazione energetica globale dell’edificio in termini di energia primaria non rinnovabile (Epgl,nren), che indica la quantità di energia consumata all’interno dell’abitazione, espresso in Kwh/m2.

Lo schema sottostante riassume i consumi e la spesa annua sostenuta da ciascuna classe energetica:

Perché è importante aumentare la classe energetica?

Aumentare la classe energetica porterà innumerevoli vantaggi: 

• Risparmio energetico: aumentale la classe significa, infatti, per prima cosa ridurre il consumo energetico, che si traduce con un notevole risparmio in bolletta. Questo, inoltre, apporta anche un vantaggio in termini ambientali dal momento che si riducono le emissioni di CO2, molto dannose per il nostro pianeta e responsabili del cambiamento climatico che ci troviamo ad affrontare.
• Aumento del valore dell’immobile: aumentare la classe energetica farà salire anche il valore della tua casa in termini economici.

Come aumentare la classe energetica?

Ci sono diversi interventi che puoi attuare presso la tua abitazione per aumentarne la Classe Energetica, vediamoli nel dettaglio:

• Migliorare l’isolamento termico:
  Limitare le dispersioni di calore, ma anche di fresco, è sicuramente il primo passo da compiere; questo eviterà inutili consumi causati da un riscaldamento o un raffrescamento più potente. Per migliorare l’isolamento termico puoi cominciare sostituendo i vecchi infissi con nuovi di ultima generazione, in questo caso puoi anche ridurre i consumi energetici del 30%.
• Sostituzione della caldaia
  Sostituire la vecchia caldaia apporta molti vantaggi sia dal punto di vista delle performance che consumi. Le caldaie a doppia condensazione o le pompe di calore ti consentiranno quindi anche di ridurre il costo della bolletta.
• Cambiare l’impianto di climatizzazione
  Esistono diversi impianti di riscaldamento altamente più efficienti del tradizionale termosifone a gas, in grado di distribuire il clima in modo ottimale ed uniforme in tutti gli ambienti della tua abitazione. Il climatizzatore, ad esempio, è una valida alternativa, in grado di produrre sia aria calda, sia aria fresca.
• Impianto fotovoltaico e solare termico
  Installare un impianto fotovoltaico nella propria abitazione è senza dubbio la scelta migliore sia per quanto riguarda la tutela ambientale, sia perché si riducono notevolmente i consumi del gas, ottenendo un risparmio in bolletta fino al 70%. Anche il solare termico è un sistema molto efficiente che, sfruttando l’energia solare, è in grado di produrre acqua calda sia sanitaria sia per il riscaldamento. Inoltre, entrambi, possono essere abbinati ad una pompa di calore o ad una caldaia per ridurre ancora di più il costo della bolletta.

Tutti gli interventi sopra citati, oltre a ridurre i consumi energetici, e quindi anche i costi, consentono di aumentare la classe energetica del proprio immobile. Possono essere effettuati singolarmente, oppure abbinati, tutto dipende dalla classe attuale della tua casa e da quella invece che desideri raggiungere. Ricordiamo che, come da decreto “Case Green”, tutti gli immobili residenziali dovranno rientrare almeno nella classe energetica E entro il 1° gennaio 2033.

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